3 aprile 2009

Il G20 verso una "green recovery"











Ieri si è concluso il G20, il summit mondiale a cui hanno partecipato i capi di Stato e di governo delle venti principali economie del pianeta, per affrontare la crisi economica e finanziaria internazionale.

Dai punti del documento finale siglato a Londra, si può notare che è stato preso un impegno per dare una svolta ecologica all'economia e agire nei confronti dei cambiamenti climatici.
L'importanza e l'innovazione di questo documento sta proprio nel legame tra rilancio dell'economia e rilancio dell'ambiente.

Si legge infatti al punto 4 : " We have today therefore pledged to do whatever is necessary to: [...] build an inclusive, green, and sustainable recovery. By acting together to fulfil these pledges we will bring the world economy out of recession and prevent a crisis like this from recurring in the future."
Una soluzione "verde" e sostenibile è uno dei punti principali per superare la crisi e prevenirne altre future.

In seguito (punto 21) si parla anche di "consenso mondiale sui fondamentali valori e principi dello sviluppo sostenibile delle attività economiche" e "discussione su una sorta di carta per lo sviluppo sostenibile delle attività economiche" (già proposta dalla Merkel).

Gli impegni più espliciti di questa "green recovery" si hanno nei punti 27 e 28.
Nel primo si parla di "cambiamento" verso risorse pulite, innovative ed efficienti, e tecnologie e infrastrutture a basse emissioni.

Nel secondo, invece, viene espresso un impegno per affrontare la minaccia di un cambiamento climatico irreversibile e, inoltre, raggiungere un accordo alla conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (che si terrà a Copenaghen nel dicembre 2009).

Certamente si tratta di impegni ancora da concretizzare e su cui si dovrà tornare a discutere, ma essi rappresentano un primo segno di quanto sia importante non tralasciare gli aspetti ecologi e le conseguenze che il sistema economico ha sul Pianeta. E come un'economia sostenibile possa essere attenuare gli effetti di questa crisi.

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