4 maggio 2009

Lista movimenti sismici


Qualche tempo fa una cara amica abruzzese mi mandò un link prezioso dove poter vedere tutti gli eventi sismici aggiornati in tempo reale e ordinati cronologicamente. Il link in questione è questo: http://cnt.rm.ingv.it/~earthquake/index2.html.

Si tratta di una specie di database molto dettagliato e aggiornato su tutti i fenomeni di tipo sismico verificatisi in Italia ma anche nel mondo.
Selezionando un evento della lista, è possibile ottenere numerose informazioni sull'ora e la data, la posizione geografica (con tanto di mappa) e tantissimi altri dati di natura geologica.


Questa servizio è a cura dell'
INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia).

Piccola nota "puntigliosa": andate a vedere gli elenchi dei mesi tra gennaio e aprile, vedrete quante voci riguardanti le terre aquilane. Incredibile.

18 aprile 2009

L'invasione dei panda



Oggi, mille seicento panda hanno riempito Piazza del Popolo, a Roma.

Tranquilli! Non si tratta di esemplari veri ma di opere in cartapesta realizzate in numero pari agli esemplari ancora presenti in tutto il mondo.

L'evento fa da anteprima alla Giornata delle Oasi WWF, che si svolgerà domani in Italia. Una grande festa della natura con oltre 100 aree protette aperte gratuitamente in tutta Italia e con un programma ricco di numerosi eventi e iniziative.
Per mezzo di questa iniziativa, il WWF ha voluto invitare il pubblico a scoprire questi spazi incontaminati e sensibilizzarlo sul valore della natura.

I piccoli panda, dopo aver invaso diverse piazze europee , martedì prossimo giungeranno al Ponte Ubertino di Siracusa per accogliere il G8 dei ministri dell'Ambiente, che si terra' nel capoluogo siciliano dal 22 al 24 aprile, e chiedere loro di passare dalla parole ai fatti.

Inoltre, da lunedì prossimo, chi vuole potrà aggiudicarsi un panda a fronte di una donazione attraverso il sito www.wwf.it.

Dal 27 aprile alcuni panda autografati da personaggi famosi saranno in vendita su Ebay nella sezione Aste di Beneficenza.

E' attiva anche un'iniziativa di raccolta fondi inviando un SMS (per maggiori info, visitate il sito WWF).

I fondi raccolti saranno destinati a sostenere importanti progetti in cinque aree particolarmente minacciate (Oasi di Valpredina, Alviano, Monte Arcosu, Astroni, Policoro) e il Progetto Wwf per l'Abruzzo, a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma.

17 aprile 2009

22 aprile 2009, la Giornata della Terra




Il 22 aprile si celebrerà la 39° edizione delle Giornata della Terra (Earth Day).

Le origini di questa giornata risalgono al 22 aprile del 1970, quando 20 milioni di cittadini americani si mobilitarono per una spettacolare dimostrazione a favore della difesa del Pianeta, rispondendo ad un appello lanciato dal senatore democratico Gaylord Nelson.

Si tratta di un evento internazionale, celebrato in 174 paesi del mondo, per promuovere la conservazione dell'ambiente in cui viviamo e la sostenibilità delle politiche di sviluppo.

L'obiettivo generale è sensibilizzare l'opinione pubblica e sollecitare un cambiamento nei comportamenti di ognuno di noi: tutti possono diventare protagonisti, assumendo un atteggiamento consapevole e riconoscendo l'importanza di salvaguardare il nostro pianeta.

I principali temi di questa edizione saranno:

- Zero emissioni. Sostenere la svolta verso le energie rinnovabili e alternative;

- Risparmio energetico. Promuovere una cultura basata sul taglio degli sprechi;

- Energia pulita. Costruire un'economia nuova e "pulita", partendo dall'utilizzo di risorse eco sostenibili.

In tutto il pianeta ci saranno diversi eventi legati a questa iniziativa.

In Italia, sarà trasmesso da piazza del Popolo, un grande concerto a impatto zero sull'ambiente in diretta televisiva internazionale ( e in diretta radio a livello nazionale).
Parteciperanno artisti italiani e internazionali insieme a ricercatori che presenteranno i progetti ambientali.
L'evento è promosso da Nat Geo Music, il canale musicale di National Geographic.

Inoltre, il 22 aprile ci sarà l'anteprima nelle sale di "Earth - La nostra terra", documentario, prodotto dalla DisneyNature (nuova etichetta cinematografica della Disney): un fantastico viaggio attraverso lo spettacolo della natura.


13 aprile 2009

StopThe Fever



"Stop the fever" è la nuova campagna di Legambiente per fermare i cambiamenti climatici, ridurre i consumi energetici, promuovere le fonti rinnovabili e abbattere le emissioni di CO2 in atmosfera.

E' rivolta a tutti: singoli cittadini, aziende, enti, governi locali e scuole.

Si tratta di un' iniziativa per comunicare l’importanza di modificare alcune piccole abitudini quotidiane, scegliendo uno stile di vita più rispettoso dell’ambiente, e per misurare l’impegno di tutti a ridurre l’inquinamento nelle città
.

Questa "rivoluzione" ha degli obiettivi precisi: si propone subito, in tutta Europa e nel mondo, di arrivare in dieci anni a ridurre del 20% i consumi energetici, di incrementare del 20% l'utilizzo di risorse rinnovabili e di ridurre di almeno il 20% le emissioni di gas che alterano il clima sulla terra.

Per fare questo, è stato creato un luogo virtuale, Stop the Fever City, dove far vivere una città costruita sugli impegni di ognuno di noi. Uno spazio in cui si può essere attori concreti del cambiamento e misurare quanto le nostre scelte possono giovare all'ambiente.

Come si diventa abitante modello di questa città ecologica online? Innanzitutto occorre registrarsi qui.
E poi si ottiene la "vera cittadinanza" seguendo i consigli per adottare comportamenti utili a ridurre le emissioni durante l’arco di un’intera giornata.

Dal risveglio fino alla sera, per ogni azione quotidiana vengono forniti suggerimenti e calcolati i risparmi che si possono ottenere con una diverso stile di vita maggiormente attento e consapevole dell’impatto ambientale.


"Il clima sulla Terra sta cambiando. Ciascuno di noi ha la responsabilità di operare per una conversione di civiltà che fermi la febbre del Pianeta.
Entra nella città a basse emissioni!"

10 aprile 2009

Cinemambiente 2009


















Torna la maggiore manifestazione cinematografica italiana a tematica ambientale: Festival Cinemambiente.

Diretto da Gaetano Capizzi e organizzato con il Museo Nazionale del Cinema, la dodicesima edizione di questo evento avrà luogo a Torino dall’8 al 13 ottobre 2009.

Da più di un decennio, il Festival affronta e diffonde le tematiche ambientali attraverso il cinema, grazie anche ad un programma originale e ricco di dibattiti ed eventi.

Lo scorso anno 115 film da 21 paesi hanno raccontato lo stato di salute dell’uomo e del pianeta per immaginare insieme un nuovo modello di vita ecosostenibile.

Il Festival propone inoltre dibattiti, incontri per le scuole, dialoghi con gli autori, mostre, presentazioni di libri, spettacoli teatrali e concerti sempre a tema ambientale.

I concorsi riguardano i film che trattino i temi e i problemi legati all’ambiente naturale, umano e culturale, prodotti dopo il 1° gennaio 2007.
La scadenza per le iscrizioni è il 30 giugno 2009 e non sono previsti costi di iscrizione.
Il regolamento dettagliato e la documentazione necessaria per iscrivere le proprie opere si può consultare e scaricare dal sito www.cinemambiente.it

9 aprile 2009

Torino: via libera per la centrale termoelettrica


















La notizia è fresca di giornata e sembra essere una nota positiva (se così si può dire in questi giorni).

Il ministero dell'ambiente, con un decreto del ministro Stefania Prestigiacomo, ha dato via libera alla valutazione d'impatto ambientale per la costruzione della centrale termoelettrica a ciclo combinato di Torino Nord (400 MW elettrici e 220 MW termici).

La centrale sarà' alimentata esclusivamente a metano e permetterà' di teleriscaldare quasi il 20% della volumetria edificata della città (circa 150.000 persone).

Ciò comporterà un risparmio energetico, in quanto il costo del metano è relativamente basso, e non intaccherà la qualità dell'aria:
i fumi in uscita, derivati dalla combustione di questo combustibile "leggero" e di minore impatto ambientale, sono utilizzati per la creazione di vapore per creare nuovamente energia elettrica.

Il progetto comporta un investimento complessivo di circa 500 milioni.
I cantieri per la costruzione della centrale e per la posa delle tubazioni avranno una durata di circa 3 anni.
Una volta terminati i lavori, la messa in funzione della centrale procurerà nuovi posti di lavoro (circa 80).

Questo è di sicuro un buon punto di partenza verso un'energia eco-sostenibile e uno sviluppo che tiene conto dell' ambiente.

7 aprile 2009

Freecycle: il "riciclaggio pulito"




Sarà capitato anche a voi di avere tra i piedi oggetti di vario tipo, di cui ormai non ve ne fate più nulla ma l'idea di gettarli via vi fa sentire in colpa. Oltre la beneficenza, mercatini dell'usato, etc etc esiste anche una soluzione in rete: Freecycle.

Freecycle è un’organizzazione no-profit dedicata a tutti coloro che preferiscono “riciclare” un oggetto anziché gettarlo via.

Il progetto si basa sul riutilizzo dei beni, in alternativa alle discariche, e promuove lo scambio o il regalo di tutto ciò che può essere riutilizzato.

Il Freecycle Network è aperto a chiunque ed ha sedi in tutto il mondo.
Ogni gruppo locale è moderato da un volontario e l'adesione è gratuita.

Gli iscritti si impegnano a rispettare una regola di base: "tutto deve essere gratuito, legale e adatto a tutte le età".

L'idea venne a Deron Beal nel 2003. L'organizzazione è cresciuta fino a contare
4.726 gruppi e coinvolgendo più di 6 milioni di persone attive a livello mondiale.

A Torino è presente un gruppo.

Una buona occasione per scovare oggetti interessanti e liberarsi di altri.
Buono scambio!!!

4 aprile 2009

Story of Stuff



Se avete 20 minuti da "investire", guardatevi questo mini-documentario.

Si tratta di un documentario dell'ambientalista Annie Leonard che racconta il ciclo di vita dei prodotti, come funziona il sistema economico statunitense e che impatti ha sull'ambiente e sulla nostra vita.

Il video è online su www.storyofstuff.com, dove è possibile selezionare i capitoli.

Se l'inglese non è la vostra lingua madre, qui potete trovare una versione tradotta in italiano (esiste anche la versione sottotitolata, divisa in tre parti).

Anche se parla degli Usa, penso che possa essere facilmente adattabile alla situazione del nostro paese e degli altri paesi industrializzati.

3 aprile 2009

Il G20 verso una "green recovery"











Ieri si è concluso il G20, il summit mondiale a cui hanno partecipato i capi di Stato e di governo delle venti principali economie del pianeta, per affrontare la crisi economica e finanziaria internazionale.

Dai punti del documento finale siglato a Londra, si può notare che è stato preso un impegno per dare una svolta ecologica all'economia e agire nei confronti dei cambiamenti climatici.
L'importanza e l'innovazione di questo documento sta proprio nel legame tra rilancio dell'economia e rilancio dell'ambiente.

Si legge infatti al punto 4 : " We have today therefore pledged to do whatever is necessary to: [...] build an inclusive, green, and sustainable recovery. By acting together to fulfil these pledges we will bring the world economy out of recession and prevent a crisis like this from recurring in the future."
Una soluzione "verde" e sostenibile è uno dei punti principali per superare la crisi e prevenirne altre future.

In seguito (punto 21) si parla anche di "consenso mondiale sui fondamentali valori e principi dello sviluppo sostenibile delle attività economiche" e "discussione su una sorta di carta per lo sviluppo sostenibile delle attività economiche" (già proposta dalla Merkel).

Gli impegni più espliciti di questa "green recovery" si hanno nei punti 27 e 28.
Nel primo si parla di "cambiamento" verso risorse pulite, innovative ed efficienti, e tecnologie e infrastrutture a basse emissioni.

Nel secondo, invece, viene espresso un impegno per affrontare la minaccia di un cambiamento climatico irreversibile e, inoltre, raggiungere un accordo alla conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (che si terrà a Copenaghen nel dicembre 2009).

Certamente si tratta di impegni ancora da concretizzare e su cui si dovrà tornare a discutere, ma essi rappresentano un primo segno di quanto sia importante non tralasciare gli aspetti ecologi e le conseguenze che il sistema economico ha sul Pianeta. E come un'economia sostenibile possa essere attenuare gli effetti di questa crisi.

30 marzo 2009

"Il grande inganno"















Ieri sera su Rai Tre, la puntata di Report aveva come argomento principale il nucleare.

E' stato un servizio molto interessante, in cui venivano spiegati in modo chiaro tutti i pro e i contro riguardo questo tipo di energia e tutto ciò che non viene detto chiaramente o nascosto.

Consiglio di guardarlo.
Potete trovare il video qui: L'inganno (oppure se avete voglia di leggere, esiste la versione testo).

27 marzo 2009

Caccia alla Natura


Circa un mese fa, partiva dal Senato un disegno di legge che liberalizza totalmente la caccia.
Questa proposta porta il nome del senatore Franco Orsi.


Il disegno toccherebbe la legge 157/1992 che tutela la fauna selvatica nel nostro Paese.

Ecco alcuni punti dell'
orribile lista di modifiche (fonte LIPU) :

-
Sparisce l’interesse della comunità nazionale e internazionale per la tutela della fauna. L’Italia ha un patrimonio indisponibile, che è quello degli animali selvatici, alla cui tutela non è più interessato.

- Scompare la definizione di
specie superprotette. Animali come il lupo, l’orso, le aquile, i fenicotteri, i cigni, le cicogne e tanti altri, in Italia non godranno più delle particolari protezioni previste dalla normativa comunitaria e internazionale.

- Si apre la caccia lungo le
rotte di migrazione. Ciò arrecherà grande disturbo e incentiverà il bracconaggio, in aree molto importanti per il viaggio e la sosta degli uccelli migratori.

- Totale liberalizzazione dei
richiami vivi. I richiami vivi sono gli uccelli tenuti “prigionieri” in piccolissime gabbie per attirarne altri. Oggi questa pessima pratica è consentita, seppure con limitazioni ma il senatore Orsi vuole liberalizzarla totalmente. Sarà possibile detenerne e utilizzarne un numero illimitato, conun unico certificato valido per tutte.
Ogni specie di uccelli
, cacciabili o non cacciabili, potrà essere usata come richiamo vivo.

- 700 mila (stima, ad oggi, dei cittadini con permesso di caccia)
imbalsamatori. I cacciatori diventeranno automaticamente tassidermisti, senza dover rispettare alcuna procedura.

- l’Autorità scientifica di riferimento per lo Stato (l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, oggi ISPRA) rischia di essere completamente sostituta da istituti regionali. Gli istituti regionali rilasceranno pareri su materie di rilevanza nazionale e comunitaria. Potenziale impossibilità di effettuare studi, ricerche e individuazione di standard uniformi sul territorio nazionale.

- Si apre la
caccia nei parchi a specie non cacciabili. Un’incredibile formulazione del Testo Orsi rende possibile la caccia in deroga (cioè la caccia alle specie non cacciabili) addirittura nei Parchi e nelle altre aree protette! Saranno punite le regioni che proteggono oltre il 30% del territorio regionale: chi protegge "troppa" natura sarà punito.

-
Licenza di caccia a 16 anni. Invece che educare i ragazzi al rispetto della natura e degli animali, si potrà dare loro un fucile.

- Liberalizzato lo sterminio di lupi, orsi, cervi, cani e gatti vaganti eccetera! Un articolo che dà a i sindaci poteri di
autorizzare interventi di abbattimenti e eradicazione degli animali, contro le più elementari norme europee. Basterà che un singolo animale “dia fastidio”.

-
Leggi regionali per cacciare specie non cacciabili. Il senatore Orsi regalerà a Veneto e Lombardia, ovvero agli ultrà della caccia, la possibilità di continuare a cacciare specie non cacciabili, e di farlo con leggi regionali.

-
Caccia con neve e ghiaccio. Si potrà cacciare anche in presenza di neve e ghiaccio, cioè in momenti di grandi difficoltà per gli animali a reperire cibo, rifugio, calore.

- Ritorno all’utilizzo degli
uccelli come esca: le civette legate per zampe e ali e utilizzate per attirare le prede

- Ridotta la vigilanza venatoria. Le guardie ecologiche e zoofile non potranno più svolgere vigilanza, nel Paese con il tasso di bracconaggio tra i più alti d’Europa.


Per maggiori informazioni:
Testo disegno di legge Franco Orsi confrontato con la legge esistente, dal sito della LIPU.

Se volete dare il vostro contributo affinchè questo disegno non venga approvato, potete sostenere la campagna sostenuta dalla Lipu (http://www.lipu.it/news/spaziocaccia.htm)

26 marzo 2009

Rifiuti al rogo!!



Oggi è s
tato inaugurato il nuovo inceneritore (o termovalorizzatore) ad Acerra.
Così sembra che si sia giunti finalmente ad una soluzione per lo smaltimento dei rifiuti in Campania.

Ma sarà poi così innocuo? Fino ad oggi ci sono stati molti studi e pareri, spesso contraddittori.

Di tutto ciò, non se ne è sentito parlare molto nei (pseudo) telegiornali nazionali. Purtroppo capita in un periodo troppo "caldo": grande fratello 9, amici, fattorie e congressi per la nascita di "nuovi" partiti....etc etc.


Vena polemica a parte, sarebbe meglio avere un'idea chiara sulle conseguenze che impianti di questo tipo potrebbero avere sulla salute di chi vi abita nei dintorni.
Se si bruciano rifiuti, le emissioni prodotte non avranno di sicuro gli effetti di un sano aerosol.

Anche perché il problema ci riguarda da vicino (e qui scrivo ai piemontesi): nel 2011 verrà portata a termine la costruzione del termovalorizzatore del Gerbido ed entrerà in funzione a pieno regime l'anno seguente.


23 marzo 2009

Latte allo stato mucca



Qualche giorno fa sono andata a comprare il latte presso uno degli ormai famosi e numerosi distributori di latte fresco (o meglio detto "latte crudo").
E come vedete sono sopravvissuta per raccontarvelo :).
Il meccanismo è semplice e ormai ne avrete sentito parlare anche voi. Si tratta di andare con la propria bottiglia ( o comprarla lì), mettere l'euro, aprire lo sportello e far scendere il proprio litro.

Forse il tutto è fin troppo semplice e allora perché non scatenare un caso mediatico nazionale? Detto, fatto. Se avete buona memoria, vi ricorderete dei servizi dei telegiornali, documentari, esperti ...etc etc che si vedevano spesso qualche mese fa.
Non diventiamo vittime di questo panico creato su misura.
I controlli che questo prodotto subisce sono stati moltissimi e continuano a essere tanti. Se non siete ancora convinti, guardate l'intervista al Dott. Fausto Cavalli, agronomo e zootecnico, e l'intervista ad Andrea Busetto, produttore di latte.

Vantaggi del latte appena munto:

- conserva tutte le proprietà naturali, così come viene munto dalla mucca;

- costa meno del latte confezionato e pastorizzato;

- non essendo venduto in imballaggi usa e getta, si accumulano
meno rifiuti. Si può andare dal distributore con la propria bottiglia (di vetro preferibilmente) lavabile e riutilizzabile per altre volte;

- quello che avanza nei distributori dopo 24 ore viene utilizzato per fare ricotte e altri formaggi e quindi
non viene sprecato nulla;

- non viene trasportato per molti chilometri: le stalle dove viene munto si trovano nei "dintorni" del distributore dove viene erogato. In più, è molto
controllato e sono indicate la provenienza e la data di produzione.

Per sapere dove si trova il distributore più vicino a voi, guardate le Milk Maps.

Questo sì che è il latte della Lola!

20 marzo 2009

Earth Hour



Il 28 marzo 2009 si svolgerà l' Earth Hour, l'ora della terra.

Si tratta di un'iniziativa a livello mondiale con lo scopo di mandare un messaggio forte e chiaro: c'è bisogno di un'azione contro il riscaldamento globale.

In concreto, l'evento consiste nel semplice spegnimento di tutte le luci per un ora, a partire dalle 20.30 locali.
Si partirà alle 7.45, ora italiana, di sabato 28 dalle Chatham Islands (alle 20,30 locali) fino ad arrivare a Las Vegas.

Tutte le città che saranno attraversate da questa maratona spegneranno le luci dei loro monumenti.

Ciò riguarderà anche le architetture più famose del mondo come la Tour Eiffel, il Colosseo, la Cattedrale di Notre Dame, Piccadilly Circus, Acropoli di Atene, Cristo Redentore a Rio de Janeiro, Opera House di Sidney, Golden Gate di San Francisco, Empire State Building a New York, New World Center a Pechino, Hong Kong New World Tower a Shanghai e tanti altri.

A Torino rimarranno al buio per un'ora Piazza Castello e il Borgo Medievale.

Tutti possiamo partecipare, a casa o in qualsiasi posto ci troveremo, non importa il dove.
L' importante è partecipare a questo grande evento mondiale per dare voce ad un possibile cambiamento.




18 marzo 2009

Energia nucleare? No grazie


Questo titolo lo avrete già sentito come slogan per la lotta contro il nucleare in Italia.

Lotta che nell'ultimo periodo si è riaccesa a causa di un disegno di legge approvato dalla Camera il 4 novembre 2008 e trasmesso al Senato, dove ora è in corso di esame in commissione. Se il disegno verrà approvato, in Italia ritornerà il nucleare dopo 22 anni senza tenere conto del referendum abrogativo del 1987.


I motivi per cui il nucleare sembra non essere la soluzione migliore per raggiungere l'indipendenza energetica del nostro Paese sono rafforzati anche da una memoria storica (basti pensare al disastro di Chernobyl).


E' vero che l'energia nucleare renderebbe liberi dal petrolio e dal suo mercato, ma si dipenderebbe da un'altra risorsa esauribile, l'uranio, che negli ultimi anni ha subito un notevole rialzo del prezzo.


La realizzazione degli impianti per la produzione di questa energia e la loro gestione ha un costo elevato sia in termini di denaro che di tempo (per costruire e far funzionare un nuovo reattore nucleare occorrono circa 10 anni).


Un grande problema è quello dello stoccaggio delle scorie radioattive e che oggi ci trasciniamo ancora dietro: in Italia si “conservano” le scorie derivate dall'attività delle centrali chiuse negli anni '80.

Per ora l'unica soluzione è la loro conservazione per migliaia di anni fin quando non decadrà il livello di radioattività.

Ricostruendo le centrali nucleari si produrranno ulteriori scorie.


Ultima nota dolente riguarda la sicurezza. Il rischio di eventuali incidenti è un fattore da non sottovalutare, nonostante la costruzione di centrali innovative di terza e quarta generazione; inoltre esso aumenta statisticamente con l'aumentare del numero di reattori.

Secondo il premio nobel italiano per la fisica, Carlo Rubbia, vi è un “calcolo delle probabilità” per cui “ogni cento anni un incidente nucleare è possibile”.


In conclusione, la soluzione per un nuovo piano energetico deve basarsi sullo sviluppo delle fonti di energia rinnovabili e sulla riduzione dei consumi e delle emissioni. Esistono altre fonti energetiche eco-sostenibili su cui investire (sole, vento).

Il nucleare è una storia già sentita.

16 marzo 2009

Bicchiere mezzo vuoto


Bicchieri e stoviglie di plastica non vanno buttati nei contenitori per la raccolta della plastica.

Inizialmente pensavo fosse per ragioni chimiche del materiale e invece no: il Polistirene ( materiale con cui vengono realizzati questo oggetti) “è facilmente riciclabile se non contaminato da altre tipologie di plastiche non compatibili” (fonte Matrec).

Il motivo di questa scelta sembra sia solo di carattere "burocratico" e dovuto al Decreto Ronchi del 1997.

Le varie imprese produttrici di imballaggi (non solo di plastica) devono versare al CONAI (COnsorzio Nazionale Imballaggi) un Contributo Ambientale , il quale viene utilizzato per coprire le spese di smaltimento degli imballaggi stessi. L' ammontare del contributo è stabilito dal CONAI e per la plastica si parla di 105,00 Euro/t (a partire dal 1° luglio 2009 passerà a 195,00 Euro/t). Una bella cifra se pensate che per la carta e il vetro un'azienda deve pagare rispettivamente 22,00 Euro/t e 10,32 Euro/t.

Nel Decreto (art. 35) viene data la definizione di “imballaggio” e una classificazione in tre tipi (primario, secondario, terziario):

  • imballaggio che contiene e protegge la merce;

  • imballaggio che consente la manipolazione della merce e la consegna al consumatore;

  • imballaggio che assicura la protezione della merce.

Ad esempio: la bottiglia d'acqua è un imballaggio del primo tipo; il nylon che racchiude la confezione da 6 bottiglie è del secondo tipo; quei supporti di legno usati per trasportare le confezioni rientrano nel terzo tipo.

La maggior parte dei rifiuti che oggi gettiamo nei cassonetti per la raccolta differenziata della plastica è un imballaggio (bottiglie, flaconi, involucri di nylon, vasetti di yogurt, …). Per questi prodotti le imprese che li producono sono obbligate a pagare il Contributo Ambientale ed è così possibile provvedere alla loro raccolta e al riciclo.

Ritornando ai nostri bicchieri e le nostre stoviglie usa e getta, essi non rientrano nella definizione di imballaggio data dall'art. 35 e quindi vanno smaltiti insieme agli altri rifiuti indifferenziabili anche se appartengono alla stessa famiglia di altri contenitori riciclabili. Detto in altri termini: le ditte produttrici di bicchieri, piatti e posate di plastica non sono tenute al pagamento del contributo CONAI e pertanto il loro prodotto non va riciclato.

Riporto alcuni dato presi da Matrec:

- “Per ogni Kg di polistirene (PS) vergine sostituito con polistirene riciclato o rigenerato, vengono risparmiati 7,06 kg di materie prime.”

- “Il materiale riciclato può essere facilmente reimpiegato, anche dopo averlo sottoposto a trattamenti chimici mirati ad ottenere derivati particolari.”

- “La resistenza all’urto e l’allungamento percentuale dei manufatti in PS riciclato infatti decrescono con l’aumentare del materiale riciclato presente, mentre le altre proprietà non ne sono influenzate.”


Pensate alle quantità di bicchieri e posate di plastica che vengono impiegate giornalmente, ad esempio nelle mense scolastiche, e finiscono nelle discariche senza essere recuperate.

Nota positiva(?): l'11 febbraio 2004 è stata emanata una nuova direttiva europea sugli imballaggi che modifica in parte la precedente. In essa viene scritto che, in alcuni casi, bicchieri e piatti di qualunque materiale sono da considerarsi imballaggi e in quanto tali deve esistere un sistema di raccolta differenziata.

Esempio: se compro un alimento contenuto in un piatto di plastica, quest'ultimo è da considerarsi imballaggio; se compro una confezione di 50 piatti usa e getta, non si parla più di imballaggi e quindi non vi è nessun obbligo di raccolta dopo l'uso.

Per adesso cerchiamo di usare il meno possibile questi prodotti usa e getta, se non i casi di necessità oppure...bevete direttamente dalla bottiglia!!!

12 marzo 2009

Alcuni falsi miti

Negli ultimi anni mi sono particolarmente interessata alla raccolta differenziata, credo un po' come tutti vista la maggior sensibilizzazione verso il tema.

Mi è capitato tra le mani un fascicoletto dell'Amiat di Torino dove veniva riportato un elenco esaustivo di molti tipi di rifiuti e accanto a ciascuno di essi l'esatta collocazione dove smaltirli, ovvero detto in parole povere: il colore del cassonetto dove bisognava buttarli.

Fin qui niente di straordinario, solo che nei giorni seguenti sfogliando questa guida mi ero accorta di quante abitudini sbagliate avevo preso e quante ne avevano le persone con cui mi capitava di parlarne.

  • Tovaglioli di carta usati possono essere gettati insieme all'organico;

  • CD, VHS e floppy disk vanno portati all'eco centro mentre le custodie dei cd e/o dvd si possono gettare nei contenitori per l'indifferenziabile;

  • Capelli (per chi ne ha da buttare) e polvere non fanno parte dei rifiuti organici (e chissà perché???...);

  • Grucce appendiabiti vanno negli eco centri;

  • La cenere da sigaretta fa parte dei rifiuti non riciclabili mentre la cenere da camino è da buttare nel contenitore marrone dell'organico;

  • L'olio da frittura andrebbe raccolto e portato nell'eco centro;

  • Brik del latte e dei succhi di frutta o più comunemente il Tetra pack può essere riciclato insieme alla carta;

  • Pile per elettrodomestici e telefonini possono essere portati dai rivenditori oppure negli eco centri;

  • Carta in alluminio gettata insieme a vetro e alluminio nell'apposita campana blu.

Per altri dubbi consultate i manuali per la raccolta differenziata.

NB: questo elenco vale per il comune di Torino, per gli altri informatevi prima di prendere alla lettera questo elenco.


11 marzo 2009

Le Radici

Un benvenuto a tutti quelli che si ritroveranno tra le pagine di questo blog.

Qui potrete trovare tante piccoli spunti, notizie, link e quant'altro, riguardo il rispetto e la salvaguardia della Terra che abbiamo sotto i piedi.

Non vi è alcuna pretesa di fare lunghe prediche morali e filosofiche, soltanto la voglia di condividere alcuni accorgimenti e quelle informazioni che molte volte fanno fatica a emergere.

Così ognuno potrà cominciare a coltivare il proprio piccolo bonsai.

Buona lettura!