27 marzo 2009

Caccia alla Natura


Circa un mese fa, partiva dal Senato un disegno di legge che liberalizza totalmente la caccia.
Questa proposta porta il nome del senatore Franco Orsi.


Il disegno toccherebbe la legge 157/1992 che tutela la fauna selvatica nel nostro Paese.

Ecco alcuni punti dell'
orribile lista di modifiche (fonte LIPU) :

-
Sparisce l’interesse della comunità nazionale e internazionale per la tutela della fauna. L’Italia ha un patrimonio indisponibile, che è quello degli animali selvatici, alla cui tutela non è più interessato.

- Scompare la definizione di
specie superprotette. Animali come il lupo, l’orso, le aquile, i fenicotteri, i cigni, le cicogne e tanti altri, in Italia non godranno più delle particolari protezioni previste dalla normativa comunitaria e internazionale.

- Si apre la caccia lungo le
rotte di migrazione. Ciò arrecherà grande disturbo e incentiverà il bracconaggio, in aree molto importanti per il viaggio e la sosta degli uccelli migratori.

- Totale liberalizzazione dei
richiami vivi. I richiami vivi sono gli uccelli tenuti “prigionieri” in piccolissime gabbie per attirarne altri. Oggi questa pessima pratica è consentita, seppure con limitazioni ma il senatore Orsi vuole liberalizzarla totalmente. Sarà possibile detenerne e utilizzarne un numero illimitato, conun unico certificato valido per tutte.
Ogni specie di uccelli
, cacciabili o non cacciabili, potrà essere usata come richiamo vivo.

- 700 mila (stima, ad oggi, dei cittadini con permesso di caccia)
imbalsamatori. I cacciatori diventeranno automaticamente tassidermisti, senza dover rispettare alcuna procedura.

- l’Autorità scientifica di riferimento per lo Stato (l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, oggi ISPRA) rischia di essere completamente sostituta da istituti regionali. Gli istituti regionali rilasceranno pareri su materie di rilevanza nazionale e comunitaria. Potenziale impossibilità di effettuare studi, ricerche e individuazione di standard uniformi sul territorio nazionale.

- Si apre la
caccia nei parchi a specie non cacciabili. Un’incredibile formulazione del Testo Orsi rende possibile la caccia in deroga (cioè la caccia alle specie non cacciabili) addirittura nei Parchi e nelle altre aree protette! Saranno punite le regioni che proteggono oltre il 30% del territorio regionale: chi protegge "troppa" natura sarà punito.

-
Licenza di caccia a 16 anni. Invece che educare i ragazzi al rispetto della natura e degli animali, si potrà dare loro un fucile.

- Liberalizzato lo sterminio di lupi, orsi, cervi, cani e gatti vaganti eccetera! Un articolo che dà a i sindaci poteri di
autorizzare interventi di abbattimenti e eradicazione degli animali, contro le più elementari norme europee. Basterà che un singolo animale “dia fastidio”.

-
Leggi regionali per cacciare specie non cacciabili. Il senatore Orsi regalerà a Veneto e Lombardia, ovvero agli ultrà della caccia, la possibilità di continuare a cacciare specie non cacciabili, e di farlo con leggi regionali.

-
Caccia con neve e ghiaccio. Si potrà cacciare anche in presenza di neve e ghiaccio, cioè in momenti di grandi difficoltà per gli animali a reperire cibo, rifugio, calore.

- Ritorno all’utilizzo degli
uccelli come esca: le civette legate per zampe e ali e utilizzate per attirare le prede

- Ridotta la vigilanza venatoria. Le guardie ecologiche e zoofile non potranno più svolgere vigilanza, nel Paese con il tasso di bracconaggio tra i più alti d’Europa.


Per maggiori informazioni:
Testo disegno di legge Franco Orsi confrontato con la legge esistente, dal sito della LIPU.

Se volete dare il vostro contributo affinchè questo disegno non venga approvato, potete sostenere la campagna sostenuta dalla Lipu (http://www.lipu.it/news/spaziocaccia.htm)

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